CronacaIl Duomo di Amalfi si colora di rosso per dire basta alla Violenza sulle Donne /foto

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Il Duomo di Amalfi si colora di rosso per dire basta alla Violenza sulle Donne /foto

Il Duomo si illumina di rosso contro l’orrore del Femminicidio e diventa monumento civile. Centinaia di scarpe rosse abbandonate lungo i gradini della scalinata monumentale del Duomo di Amalfi a ricordare tutte le vittime di Femminicidio. Tante, ancora troppe vite spezzate dalla furia omicida. In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne istituita dall’Assemblea delle Nazioni Unite Amalfi lancia un messaggio forte attraverso un flashmob per dire basta ad ogni violenza di genere.

Inserito da (Admin), domenica 26 novembre 2023 16:18:49

In una giornata resa ancora più carica di singnificato dai fatti di cronaca recenti, la città di Amalfi ha ospitato un Flashmob in occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, istituita dall'Assemblea delle Nazioni Unite. I gradini della scalinata monumentale del Duomo di Amalfi si sono trasformati in un mare di scarpe rosse, ognuna rappresentando una vita spezzata dal femminicidio.

La manifestazione ha visto la partecipazione di numerose donne, studenti dell'Istituto Superiore "Marini Gioia", associazioni di volontariato, la Pro Loco, il Forum dei Giovani, e figure istituzionali come la Magistra di Civiltà Amalfitana Marisa Cuomo, la Consigliera Enza Cobalto e l'Assessore Francesca Gargano.

In una performance toccante e priva di parole superflue, i partecipanti hanno proceduto in un corteo silenzioso lungo la scalinata, depositando un paio di scarpe rosse in ricordo delle vittime. La scelta del rosso non è casuale: è un colore che simboleggia la passione e il dolore, ma anche la forza e la resistenza. La performance ha voluto evidenziare l'impatto sociale effimero del femminicidio: una tragedia che sconvolge le comunità ma rischia poi di essere dimenticata.

La Consigliera con delega agli Eventi del Comune di Amalfi ha sottolineato: "La morte di Giulia Cecchettin ha scosso profondamente la nostra comunità. La violenza sulle donne è una violazione dei diritti umani. Con questo flashmob vogliamo denunciare ogni forma di violenza, non solo fisica, ma anche psicologica e digitale, come il grooming e il cyberbullismo."

Il Duomo di Amalfi, di pomeriggio, si è illuminato di rosso, trasformandosi in un monumento civile che interrompe il quotidiano e apre le coscienze. Questo gesto simbolico ha reso visibile un problema che persiste non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Nel nostro paese, dall'inizio dell'anno fino al 21 novembre 2023, sono state uccise 106 donne, un numero che continua a essere allarmante.

Il Sindaco di Amalfi, Daniele Milano, ha espresso l'importanza dell'impegno collettivo nella lotta contro la violenza: "La battaglia contro la violenza coinvolge tutti. È indispensabile promuovere una campagna di sensibilizzazione nelle scuole e tra i giovani. Invito le donne a denunciare gli episodi di violenza per creare una rete di protezione efficace."

L'evento di Amalfi non è solo un momento di commemorazione ma anche un richiamo all'azione, un invito alla comunità a prendere posizione contro ogni forma di violenza e a lavorare insieme per costruire un futuro più sicuro e rispettoso per tutte le donne.

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