Economia e TurismoStallo del Governo sulla Direttiva Bolkestein: 11 aprile i balneari in protesta a Roma per avere certezze sul futuro

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Stallo del Governo sulla Direttiva Bolkestein: 11 aprile i balneari in protesta a Roma per avere certezze sul futuro

«Prima della direttiva Bolkestein avevamo una legge che consentiva il trasferimento delle concessioni di padre in figlio, che ha consentito lo sviluppo di bellissime strutture attrezzate che attraggono turisti da tutto il mondo, come in Costiera Amalfitana. Oggi con questa direttiva non abbiamo più futuro»

Inserito da (PNo Editorial Board), mercoledì 10 aprile 2024 13:50:44

Mentre ci avviciniamo alla stagione balneare, l'assenza di un intervento chiarificatore da parte del Governo sulle conseguenze della Direttiva Bolkestein getta nel caos i gestori balneari, lasciandoli nell'incertezza per quanto riguarda il futuro delle proprie attività.

La situazione attuale sta creando una serie di problemi nella gestione della materia da parte degli enti concessori, lasciando più di 30mila aziende del settore, molte delle quali a conduzione familiare, senza prospettive chiare per il futuro immediato.

Domani, 11 aprile, alle 10:30, è prevista una manifestazione a Roma in piazza Santi Apostoli, dove i balneari e coloro che sono interessati a questa questione si riuniranno per far sentire la propria voce e chiedere un intervento deciso da parte delle autorità competenti.

«Noi abbiamo atteso da mesi una legge del Governo Meloni che ci ha promesso un intervento di riordino delle concessioni, perché ci sono una serie di problemi, tra cui - in primis - quello di garanzia per il futuro: non si può fare impresa e investire senza avere un margine di tempo congruo per poter recuperare gli investimenti. Prima della direttiva Bolkestein avevamo una legge che consentiva il trasferimento delle concessioni di padre in figlio, grazie alla quale si sono sviluppate strutture attrezzate che attraggono turisti da tutto il mondo, come in Costiera Amalfitana. Oggi con questa direttiva non abbiamo più futuro», ha detto il presidente provinciale del SIB, Alfonso Amoroso, intervistato da Radio Alfa.

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