PoliticaDepuratore a Maiori, dal Comitato una diffida e messa in mora agli Enti promotori. #Maioridinuovo non firma, “Cambiamo rotta”: «Ne renderà conto agli elettori»

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Depuratore a Maiori, dal Comitato una diffida e messa in mora agli Enti promotori. #Maioridinuovo non firma, “Cambiamo rotta”: «Ne renderà conto agli elettori»

Il Comitato ha sottoscritto una diffida e messa in mora, in auto tutela, insieme ai consiglieri comunali Della Pace e Cestaro e componenti di Idea Comune, da aderenti ai gruppi civici Cambiamo Rotta e Nuova Primavera Maiorese, e da singoli cittadini quali imprenditori del turismo, lavoratori, professionisti, redatta con la consulenza e il patrocinio dell’avvocato amministrativista Oreste Agosto

Inserito da (Maria Abate), martedì 13 aprile 2021 13:47:32

«Un atteggiamento di perseverante chiusura, evidenziata da commenti inappropriati, porta il sindaco e la sua maggioranza lontano dalla reale percezione della volontà popolare. Si pensava, erroneamente, che una manifestazione densa di contributi provenienti da ogni orientamento politico, con folta presenza di imprenditori, lavoratori e operatori economici, potesse sollecitare un ripensamento almeno orientato alla discussione».

Così il Comitato "Tuteliamo la Costiera Amalfitana" dopo la replica del sindaco Antonio Capone alla manifestazione di protesta.

«Il nostro Mare - ha dichiarato il Primo cittadino poche ore dopo la protesta - è stato negli ultimi decenni, suo malgrado, il nostro depuratore "silente": se lo vogliamo salvaguardare dobbiamo porre fine a questo scempio. Dobbiamo farlo senza che sia in nessuno modo messa discussione la qualità della vita e la salubrità dell'intera città e per questo ci batteremo affinché il depuratore garantisca il rispetto dei più alti standard ambientali e di sicurezza.
Oggi non è più tempo di rimandare ma di agire e avere il coraggio di fare scelte, che seppur all'apparenza impopolari, possano dare nuovo slancio alla nostra Città».

Per questo, il Comitato intende promuovere un Tavolo Permanente NODEP e ha sottoscritto una diffida e messa in mora, in auto tutela, insieme ai consiglieri comunali Della Pace e Cestaro e componenti di Idea Comune, da aderenti ai gruppi civici Cambiamo Rotta e Nuova Primavera Maiorese, e da singoli cittadini quali imprenditori del turismo, lavoratori, professionisti, redatta con la consulenza e il patrocinio dell'avvocato amministrativista Oreste Agosto.

Non hanno firmato la capogruppo e i membri di #Maioridinuovo e la cosa è stata fatta notare da "Cambiamo Rotta", che in un post Fb scrive: «Ringraziamo chi come noi ha deciso di andare fino in fondo e di non fermarsi alle belle parole e quindi sottoscrivere l'atto. Ci dispiace per chi persevera la sua "rivoluzione gentile" e abbia deciso di non firmare, pur intervenendo e spendendo parole a difesa dell'idea del Comitato. Chi dai banchi dell'opposizione ha sempre chiesto di ridiscutere il progetto del depuratore ma poi non ha firmato per cercare di fermarlo! Naturalmente non dovrà rispondere a noi, ma alle oltre 1000 persone che in campagna elettorale si sono fidate, assumendosi la responsabilità di questa scelta contraria alle sue stesse idee».

Dal gruppo consiliare "Idea Comune", invece, l'ultimo appello al Sindaco: «Tonino, tu sei il sindaco di tutti i maioresi e non di una parte, non farti abbindolare dalla provincia, dalla regione, dai sindaci che si dichiarano tuoi amici. Devi essere orgoglioso di essere il sindaco di Maiori, un paese che ha già dato per le esigenze delle altre comunità. Caro Sindaco, adesso non ci sono più alibi: spetta a te dimostrare l'orgoglio di essere il primo cittadino di tutti i maioresi. Noi non ci fermiamo, con il comitato e con i sottoscrittori. L'unità la cerchiamo. Ma se ti ostini a difendere questo progetto dannoso per il paese, ci troverai sull'altra sponda: dove, insieme al comitato, ai sottoscrittori della petizione, ai liberi cittadini continueremo la nostra battaglia e a respirare aria pura».

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