«In questi anni, come cittadino, mi sono impegnato a tenervi informati sulla scelte operate dall'amministrazione uscente, ho avuto il piacere e l'onore di presiedere un comitato cittadino che si è opposto ad un project financing che prevedeva non la costruzione di una nuova scuola bensì la costruzione di ulteriori 75 box auto e che per fortuna è fallito, vuoi perché era un progetto fatto male, vuoi perché neppure più il proponente ci ha creduto».

Esordisce così - in un comunicato stampa - Nicola Mammato, cittadino molto attivo politicamente e che sembrava volesse candidarsi Sindaco alle elezioni comunali del 20 e 21 settembre, al suono dell'hashtag #Maioriviva.

«Alcuni di voi si aspettavano una mia candidatura. Colgo l'occasione per ringraziarvi per la vostra stima ma soprattutto per il vostro affetto e vi chiedo scusa se ho deluso le vostre aspettative», scrive, per poi commentare la situazione politica: «Credo fortemente che Maiori nel 2020 sia pronta ad eleggere un sindaco donna».

Per lui Elvira D'Amato, candidata sindaco con la lista #Maioridinuovo, «ha un trascorso di tutto rispetto nella pubblica amministrazione e saprà mettere a posto la macchina amministrativa del tutto ferma, ma soprattutto non ha mai fatto parte del "sistema" e rappresenta il vero cambiamento, impersonando la speranza che un futuro migliore per tutti noi esiste e non dobbiamo solo immaginarlo».