Territorio e AmbienteMaiori: scuola propone autorefezione, ma sentenza cassazione dello scorso luglio lo vieta

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Maiori: scuola propone autorefezione, ma sentenza cassazione dello scorso luglio lo vieta

La Sentenza mette il punto sul fatto che la mensa permette di avere garanzie sulla tracciabilità degli alimenti e dell'igiene dei locali

Inserito da (Maria Abate), giovedì 7 novembre 2019 11:58:17

Gli alunni non possono consumare a scuola il cibo portato da casa durante la pausa pranzo. È la conclusione alla quale sono giunte le Sezioni unite della Cassazione con la sentenza depositata lo scorso luglio (n.20504 del 30/07/2019), che ha posto la parola fine al cosiddetto caso del "Panino a scuola".

Eppure a Maiori si può. Non essendo ancora attivo il servizio mensa all'Istituto comprensivo "Roberto Rossellini" di Via Capitolo, la dirigente scolastica ha comunicato in una circolare che «per le classi seconde, terze, quarte e quinte della scuola primaria da martedì 12 novembre i bambini porteranno un panino (o altro) come pasto da consumare in classe».

La Sentenza parla chiaro e mette il punto sul fatto che la mensa è un «servizio pubblico organizzato dall’amministrazione comunale, a domanda individuale, mediante l’erogazione di pasti collettivi confezionati secondo regole predefinite, anche sotto il profilo della sicurezza e tracciabilità degli alimenti, in locali igienicamente idonei».

In breve, consumare un panino in classe non sarebbe né consigliabile in una dieta bilanciata, né per una questione igienica.

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