CronacaDomenica delle palme affollata, assembramenti da Napoli alla Costiera Amalfitana. Una riflessione sulle chiusure

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Domenica delle palme affollata, assembramenti da Napoli alla Costiera Amalfitana. Una riflessione sulle chiusure

Non ci stupisce minimamente che i lungomari di Ostia, Napoli e Maiori si siano affollati durante questa soleggiata Domenica delle Palme, nonostante le limitazioni e la zona rossa. Appare inutile la decisione di chiudere i bar e i ristoranti a pranzo in zona rossa, dato che i clienti dopo aver ordinato d’asporto si intrattengono davanti alle porte del locale

Inserito da (Maria Abate), domenica 28 marzo 2021 20:00:12

Non ci stupisce minimamente che i lungomari di Ostia, Napoli e Maiori si siano affollati durante questa soleggiata Domenica delle Palme, nonostante le limitazioni e la zona rossa. Umanamente è comprensibile, però bisognerebbe essere rigorosi nei controlli, altrimenti le restrizioni vanno a penalizzare soltanto alcune categorie.

Come narrano le testate nazionali e locali, oggi molte persone hanno scelto di fare una passeggiata sulla spiaggia o vicino al mare. In Campania, nonostante il governatore Vincenzo De Luca, con l'ordinanza n. 10 del 21 marzo 2021 abbia prorogato al 5 aprile la chiusura piazze, parchi e lungomari, la gente non ha rinunciato a godersi la bella giornata all'aperto.

Una misura restrittiva che è stata contestata apertamente dai cittadini campani, che ritengono non sia la chiusura di un lungomare a evitare gli assembramenti: ci si può dirottare in altri vicoli o riunire in case private. Tanto più che una solitaria passeggiata non fa male a nessuno, se non bene alla salute.

Come pure appare inutile la decisione di chiudere i bar e i ristoranti a pranzo in zona rossa, dato che i clienti dopo aver ordinato d'asporto si intrattengono davanti alle porte del locale. Sarebbe più sicuro consentire l'accesso ai tavoli con distanziamento tra i tavoli e numero massimo di persone. L'unica conseguenza di queste restrizioni è mandare sempre più in difficoltà le già stremate attività ricettive. Certamente non servono a scongiurare il contagio.

 

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