Storia e StorieDa Maiori Giulio Tarro invoca il “buon senso” e assicura: «Non abbiamo da temere una seconda ondata»

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Da Maiori Giulio Tarro invoca il “buon senso” e assicura: «Non abbiamo da temere una seconda ondata»

Anche a Maiori, ieri sera, in occasione della presentazione del libro del giornalista Toni Capuozzo, "Lettere da un paese chiuso. Storie dall'Italia del Coronavirus", il medico ha proclamato le sue convinzioni controcorrente

Inserito da (Maria Abate), mercoledì 26 agosto 2020 15:43:10

È un nome ormai ben conosciuto quello di Giulio Tarro, virologo napoletano noto soprattutto per i suoi scontri con Roberto Burioni sul tema coronavirus, per aver asserito più volte l'inutilità del vaccino.

E anche a Maiori, ieri sera, in occasione della presentazione del libro del giornalista Toni Capuozzo, "Lettere da un paese chiuso. Storie dall'Italia del Coronavirus", il medico ha proclamato le sue convinzioni controcorrente.

«La chiave di lettura per gestire la pandemia - ha spiegato - è quella del buon senso. E questo non sempre è stato adottato. Quello del lockdown non è stato l'unico modo di contrastare la pandemia, in altri paesi ad esempio si è fatto in modo che il virus circolasse tra i giovani mentre venivano isolate le persone anziane».

«Non abbiamo da temere una seconda ondata, l'andamento dei contagi e dei decessi segue la distribuzione normale (o gaussiana), il picco c'è stato tra marzo ed aprile», ha poi assicurato, ripetendo un concetto che espose anche in collegamento con "Non è l'Arena" di Giletti, lo scorso aprile.

Un intervento che spinse immediatamente la Società italiana di Immunologia (SIICA) a smentire le sue dichiarazioni e le sue «autoqualifiche», definendo Tarro «uno scienziato di modestissima caratura, autoproclamatosi candidato al premio Nobel per scoperte ignote alla comunità scientifica, falso esperto che ha infilato nella trasmissione ‘Non è l'arena' una serie di opinioni personali fra sciacallaggio e becero ottimismo».

Sempre a Maiori, Tarro ha dichiarato che «le mascherine sotto i 12 anni non vanno portate, lo dice anche l'OMS. Ritengo che servano solo per 2 categorie di persone, quelli che hanno già contratto il virus e gli operatori sanitari».

Le mascherine, lo ricordiamo, sono obbligatorie per ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza, «anche all'aperto dalle 18 alle 6 nei luoghi dove c'è rischio di assembramento»; mentre in alcuni comuni della Costiera Amalfitana (Amalfi, Atrani, Ravello, Praiano, Vietri sul Mare e Cetara) sono obbligatorie h24.

In questo clima di apprensione, chiunque si sentirebbe confortato da dichiarazioni che tranquillizzano, ma la presidente della SIICA Angela Santoni, ci tiene a ricordare che «per la sua scarsa rigorosità scientifica, già negli anni 80, Giulio Tarro è stato espulso dalla Società Italiana di Immunologia, allora Gruppo di Cooperazione in Immunologia».

(Foto: infonewsvietri.it)

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