Tu sei qui: Cronaca31 anni fa la tragedia del bus diretto a Roma: una ferita ancora aperta per Maiori e Tramonti
Inserito da (Admin), giovedì 6 marzo 2025 07:34:38
Da ormai 31 anni, il 6 marzo 1994 rappresenta un giorno oscuro per le comunità di Maiori e Tramonti: quello che era iniziato come un pellegrinaggio spirituale a Roma si trasformò in una tragedia immane. Cinquantaquattro fedeli partirono entusiasti alla volta di Piazza San Pietro per l'Angelus con Papa Giovanni Paolo II, ma il loro entusiasmo fu bruscamente spento da un incendio che devastò il loro autobus sulla Salerno-Napoli, vicino al casello di Nocera Inferiore.
Il disastro si consumò nelle prime ore del mattino, quando un guasto improvviso trasformò il veicolo in una trappola mortale, causando la perdita di sette vite: Antonio D'Urzo, 34 anni, la moglie Luisa Mansi, 32 anni, il loro figlio Mario di tre anni, il nipote Giacomo Mansi, 15 anni; Maria Rosaria Di Martino, 28 anni e la sua figlia Annarita Ferrara, di 10 anni, e il giovane Raffaele Fierro, 22 anni di Tramonti, che perse la vita tentando eroicamente di salvare altri passeggeri.
Nelle ore e nei giorni che seguirono, la notizia della tragedia scosse profondamente non solo le due comunità direttamente colpite, ma anche la nazione intera. Papa Giovanni Paolo II, visibilmente commosso, dedicò parte del suo Angelus a pregare per le anime delle vittime, mentre a Maiori venne proclamato il lutto cittadino e tutte le attività pubbliche furono sospese in segno di lutto e solidarietà.
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