CronacaAssembramenti tra amici sul lungomare in zona rossa, il giorno dopo Maiori come una pattumiera
Inserito da (Maria Abate), lunedì 29 marzo 2021 14:04:36
Fare cronaca, con l'umore cupo della zona rossa, è diventato - per qualcuno - "fare la spia". Eppure, nel nostro articolo eravamo stati chiari: una sana passeggiata in solitaria non fa male a nessuno, quello che mette a rischio una comunità sono le riunioni tra amici e quindi tra persone che non convivono nello stesso nucleo familiare.
Ebbene, riconosciutisi nelle foto da noi pubblicate e oscurate a dovere, i protagonisti delle ammucchiate si sono lanciati in commenti "spiritosi" che dimostrano quanto, in realtà, non siano veramente consapevoli del problema in atto.
«Ma il fotografo è sceso solo per fare le foto e poi ritirarsi o poi si è goduto il lungomare in questa bella giornata, dove però la zona rossa vieta di uscire? Amante della legge o giornalista con la fotocamera buona?», scrive uno dei ragazzi.
«Che si fa pur di ‘creare' contenuti per scatenare i commentofili, giornalai», aggiunge un altro.
Mentre un terzo la prende con atteggiamento di sfida: «Appuntamento a domenica prossima, stesso posto stessa ora».
Per fortuna, un coetaneo ha risposto con un commento pregno di buonsenso: «Ho notato che il messaggio è stato nettamente frainteso. Qui non si condanna la passeggiata in solitaria o anche a coppia rispettando il distanziamento e con mascherina, ma gli assembramenti che puntualmente avvengono in queste belle giornate. Fare l'aperitivo con gli amici nei pressi del bar è qualcosa che in questo periodo si può tranquillamente evitare, nell'insieme è grazie a questi "fenomeni" se oggi siamo ancora in zona rossa e senza lavoro, rischiando di compromettere anche il mese di maggio e sappiamo bene che in zone turistiche "passato il santo passata la festa"».
Ma, veniamo alle conseguenze immediatamente visibili di questi assembramenti tra amici: dopo aver consumato da asporto, i ragazzi (non possiamo affermare che siano gli stessi delle foto) hanno lasciato tutti i bicchieri, le bottiglie e le cannucce disseminate per l'arredo urbano di Maiori, come fosse la loro personale pattumiera.
Un comportamento che denota, in primis, mancanza di rispetto ed educazione. E che ci fornisce un altro motivo per sostenere che, senza controlli, la zona rossa non è tale e i bar andrebbero riaperti.
Leggi anche: