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Nella mattina di ieri, 26 agosto, Mario Cangiano, imprenditore del beneventano, ha soccorso un migrante arabo caduto in mare, a circa due miglia dalla costa di Erchie e a quattro miglia da Salerno.

Erano le 10:45 quando, mentre si trovava a bordo del suo gozzo, il proprietario del Ristorante Japit ha notato un uomo in acqua che sollevava le braccia in segno di aiuto.

L'imprenditore, senza esitare, ha avvicinato la sua imbarcazione all'uomo, in stato di affaticamento, e lo ha tratto in salvo. Il migrante, che non parlava italiano, è stato subito rifocillato con acqua da Cangiano, che ha poi contattato la Guardia Costiera.

I militari della Capitaneria di Porto sono intervenuti rapidamente sul posto, accogliendo il migrante a bordo della propria motovedetta per trasferirlo in caserma e sottoporlo ai necessari accertamenti. Anche Cangiano ha riferito quanto accaduto ai Carabinieri.

L'uomo, sulla trentina, potrebbe essere uno dei 191 migranti sbarcati a Salerno nelle prime ore di ieri mattina dalla nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere. Si ipotizza che l'uomo si sia tuffato in mare prima dell'arrivo della nave al porto di Salerno.

La prontezza di Mario Cangiano e l'intervento tempestivo della Guardia Costiera hanno evitato che la situazione si trasformasse in una tragedia: la zona è attraversata da innumerevoli imbarcazioni e avrebbe potuto essere investito.