CulturaMaiori, prosegue "Giardini in Arte": Gea Martire e Valerio Virzo portano in scena "Sottosopra"

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Maiori, prosegue "Giardini in Arte": Gea Martire e Valerio Virzo portano in scena "Sottosopra"

Lo spettacolo, ideato durante il difficile periodo del lockdown, nella primavera del 2020, prova a rendere, con il classico sarcasmo tipico della comicità napoletana, l'emblematico "rovesciamento" di un mondo occidentale finito "sottosopra", capovoltosi nelle sue abitudini e consuetudini. Un piacevole reading tutto partenopeo, così come Napoli rappresenta l'ambientazione dello spettacolo.

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), giovedì 14 luglio 2022 08:38:14

Proseguono gli appuntamenti del progetto "Giardini in Arte" di Costieraarte che si svolgono ai Giardini di Palazzo Mezzacapo a Maiori. "Sottosopra" è il titolo del reading che Gea Martire e Valerio Virzo porteranno in scena dopodomani, venerdì 15 luglio a partire dalle ore 21, nella splendida location del comune costiero. Uno spettacolo tratto liberamente dalla commedia "Dicerie sui Santi e altri malumori" di Davide Morganti, con le musiche di Valerio Virzo al sax live.

Lo spettacolo, ideato durante il difficile periodo del lockdown, nella primavera del 2020, prova a rendere, con il classico sarcasmo tipico della comicità napoletana, l'emblematico "rovesciamento" di un mondo occidentale finito "sottosopra", capovoltosi nelle sue abitudini e consuetudini. Un piacevole reading tutto partenopeo, così come Napoli rappresenta l'ambientazione dello spettacolo.

Protagonista è Antonietta Formisano, donna del popolo, che, attraverso la propria esperienza e quella delle sue amiche e commarelle, riesce a riportare un quadro perfetto del difficile periodo del 2020, degno di un vero e proprio reportage giornalistico, con una dovizia di particolari che soltanto una popolana napoletana doc può esprimere. Il tutto accade realizzando una vera e propria fotografia delle tantissime assurdità verificatesi durante il periodo cruciale della pandemia, e a cui si stenterebbe a credere se non fosse per la particolarissima trama dello spettacolo.

L'opera, che si caratterizza per una forte teatralità, impiega un caratteristico dialetto napoletano. Comprensibile è, ovviamente, la scelta della lingua: la sua versatilità è quella che consente alla parola di farsi musica.

Gea Martire è senza ombra di dubbio una delle maggiori rappresentanti del cinema e del teatro partenopeo. Nel corso della sua carriera ha avuto la possibilità di mettere in mostra le sue indescrivibili qualità artistiche.

Lo spettacolo, grazie all'impegno e allo sforzo del presidente di Costieraarte Silvio Amato, del direttore artistico Adele Filomena e del direttore teatrale Tonia Filomena, sarà gratuito.

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