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Tu sei qui: PoliticaRegionali, Vitagliano contro galleria Maiori-Minori: «La approvano senza il parere del popolo, però chiedono il voto!»
Scritto da (Maria Abate), martedì 15 settembre 2020 12:29:32
Ultimo aggiornamento martedì 15 settembre 2020 12:33:42
«Sulle prossime elezioni inciderà molto la paura del Covid. Molti si chiedono ancora: "Ma la matita, chi l’ha presa? È sicura?". Molti avranno paure di entrare in cabina elettorale, ma ogni singolo voto conta!», ha detto Raffaele Vitagliano, medico di Maiori candidato al consiglio Regionale della Campania nella lista Unione di Centro con Caldoro Presidente. Ospite insieme a Enrico Farina del Movimento 5 Stelle e a Tommaso Pellegrino di Italia Viva, nello spazio dedicato alla Regionali su LiraTV, il dottor Vitagliano ha espresso i punti salienti del suo programma.
«Ma perché noi in Campania, con scuole eccellenti, dobbiamo formare menti brillanti che non riusciamo a trattenerle? La svolta dev’essere questa, questo dev’essere un impegno di tutte le forze politiche, ci deve essere un patto tra partiti per inserire le nostre giovani professionalità nel mondo del lavoro nella nostra Regione. I giovani non possiamo tenerli a borse di studio e mortificarli!», ha detto poi, incalzato dalle domande del pubblico.
Parlando, poi, di sanità e lavoro, ha dichiarato: «Aver bloccato le zone carenti di medicina generale e costringere i giovani medici ad andarsene all’estero è una vergogna. Questa piaga della Campania si può risolvere con la telemedicina, con le infrastrutture, con l’innovazione, ma anche con la fiducia nei giovani».
Un altro argomento che Vitagliano ha portato in trasmissione è quello della cura agli anziani. «L’economia serve a vivere bene e in serenità, quindi le primarie attenzioni devono essere quelle di creare lavoro e occupazione per migliorare lo stato di benessere di tutti. In Campania gli anziani li abbiamo a casa, per una questione culturale sono pochi gli anziani mandati nelle RSA, allora lancio una sfida: i nonni per i bambini. Portiamo a casa i nonni e sosteniamo lavorativamente chi li accudisce. Loro resteranno a casa e daranno amore ai nipoti, mentre chi li accudisce sarà remunerato in modo trasparente».
Quanto all’ambiente, il dottore si è soffermato sulla galleria che in questi mesi scuole le coscienze dei suoi concittadini: «In Costa d’Amalfi, qualcuno ha pensato che il grande sviluppo turistico possa passare tramite un buco nella montagna tra Maiori e Minori. Al popolo non è stato chiesto nulla, hanno deciso i politici, gli stessi che poi vanno a chiedere il voto alla gente. La Costa d’Amalfi è preservata dalle industrie, da quest’economia che non tiene conto dell’ambiente».
«Se De Luca avesse fatto bene il suo lavoro io non sarei in campo. In prima linea nel Covid non c’è stato lui, come dice, ci siamo stati noi, noi medici che abbiamo visto da vicino le mancanze della sanità in Campania! De Luca paralizza, anziché innovare: ha bloccato le nomine dei direttori di distretto di Cava e Nocera, rimandandole a dopo le elezioni. In questo modo mortifica le competenze, non rilancia le professionalità e costringe i giovani medici a contratti semestrali per far fronte alle Unità Speciali di Continuità Assistenziale, istituite dal governo con il decreto legge 14 del 9 marzo», ha chiosato.
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