Salute e BenessereA Maiori qualcuno rifiuta seconda dose eterologa, ma direttive De Luca vietano Vaxzevria agli under 60

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A Maiori qualcuno rifiuta seconda dose eterologa, ma direttive De Luca vietano Vaxzevria agli under 60

La circolare ministeriale (prot. n. 26246) inoltrata alle Asl del territorio dall’Unità di Crisi regionale, però, è antecedente a quella attualmente in vigore. Come a far da promemoria dopo aver appreso che qualche centro vaccinale somministrava Vexzevria agli under 60 che lo chiedessero

Inserito da (Maria Abate), martedì 3 agosto 2021 16:42:04

Come anticipato dalla nostra Redazione, al centro vaccinale "Mezzacapo" di Maiori non vengono più somministrate seconde dosi Astrazeneca agli under 60 che lo richiedono.

Una decisione presa dall'Unità di Crisi Regionale della Campania, che il 22 luglio scorso ha inoltrato agli hub vaccinali un "aggiornamento del parere del CTS sulla somministrazione del vaccino Vaxzevria".

«Il vaccino Vaxzevria viene somministrato solo a persone di età uguale o superiore ai 60 anni (ciclo completo). Per persone che hanno ricevuto la prima dose di tale vaccino e sono al di sotto dei 60 anni di età, il ciclo deve essere completato con una seconda dose di vaccino a mRNA (Comirnaty o Moderna), da somministrare ad una distanza di 8-12 settimane dalla prima dose», scriveva il Direttore Generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute Giovanni Rezza in una circolare firmata lo scorso 11 giugno e allegata alla nota della Regione.

Ma la decisione fa storcere il naso a chi non vuole fare il "mix" e preferisce ricevere la seconda dose Astrazeneca nonostante l'età inferiore a quella raccomandata.

Il 18 giugno, infatti, un'altra circolare ministeriale (prot. n. 27471) recitava: «Ferma restando la indicazione prioritaria di seconda dose con vaccino a mRna, ispirata ad un principio di massima cautela [...] qualora un soggetto di età inferiore ai 60 anni, dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino [...] rifiuti senza possibilità di convincimento il crossing a vaccino a mRna, allo stesso, dopo acquisizione di adeguato consenso informato, può essere somministrata la seconda dose di vaccino AstraZeneca».

La circolare ministeriale (prot. n. 26246) inoltrata lo scorso 22 luglio alle Asl del territorio dall'Unità di Crisi regionale, però, è antecedente a quella attualmente in vigore. Come a far da promemoria dopo aver appreso che qualche centro vaccinale somministrava Vaxzevria agli under 60 che lo chiedessero.

Il 15 giugno, infatti, il governatore della Regione Campania si era espresso sulla questione, decidendo che «a chi ha fatto la prima dose di AstraZeneca si dovrà somministrare la seconda dose AstraZeneca solo sopra i 60 anni; sotto i 60 anni si dovrà fare il richiamo solo con vaccini Pfizer o Moderna».

La direttiva che vale, dunque, almeno per la Campania, è quella del presidente De Luca. È quella, in pratica, la linea seguita dalle Asl campane.

Abbiamo chiesto, allora, alla responsabile del centro vaccinale, la dottoressa Claudia Ferrigno, cosa prevede l'Asl per le persone under 60 che rifiutano l'eterologa e lei ci ha spiegato che in questo caso si procede alla chiusura della vaccinazione con firma del rifiuto. Dopodiché i diretti interessati dovranno ripetere il ciclo vaccinale daccapo, in seguito.

 

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