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Tu sei qui: Salute e BenessereLa seconda ondata di Coronavirus è più contagiosa e più aggressiva: attenzione alle regole
Scritto da (Admin), sabato 2 gennaio 2021 20:45:06
Ultimo aggiornamento domenica 3 gennaio 2021 10:39:26
Le festività Natalizie e la consapevolezza di essere usciti "quasi" indenni dalla prima fase della pandemia da Coronavirus, ci hanno fatto rilassare troppo e dalle prime analisi di questa seconda ondata abbiamo compreso diverse cose che dovrebbero metterci in allerta.
Il virus è sempre lo stesso ma la sua contagiosità sembra essere aumentata, i casi di Maiori e Praiano ci fanno comprendere che in un ambiente chiuso il virus circola con grande facilità e anche la sua aggressività è mutata, con una sintomatologia forte che fa preoccupare i medici di base.
Proprio oggi in redazione abbiamo ricevuto la lettera di un cittadino di Maiori, per scelta editoriale tenuto anonimo, che ha passato un brutto Capodanno con sintomi molto forti e che solo grazie all'intervento dei sanitari e dei medici di base è oggi fuori pericolo.
«Volevo ringraziare in primis voi operatori dell'informazione per la puntualità con cui divulgate le notizie. Positano Notizie, Maiori News e soprattutto Il Vescovado, sono il simbolo di un giornalismo sano che non cerca lo scoop ad ogni costo ma pubblica informazioni corrette e veritiere tenendoci informati. Voglio puntualizzare che chi vi scrive è risultato positivo al covid senza mai essere stato a nessuna festa e senza aver mai trasgredito a nessuna delle ordinanze dei vari dpcm, della regione e del nostro sindaco. Purtroppo però questo virus è subdolo ed arriva a noi nelle vie più disparate e basta la disattenzione di un singolo componente della famiglia per mettere a rischio l'incolumità di tutti.
Permettetemi di ringraziare dalle pagine delle vostre testate quanti sono intervenuti in questi tre giorni per aiutarmi ad uscire dalla sintomatologia molto forte che mi aveva aggredito. Il dottore Raffaele Vitagliano coadiuvato in presenza dal dottor Franco Amato sono stati tempestivi e in collegamento skype con lo specialista pneumologo Luigi Di Buono sono riusciti ad intervenire prontamente prima che la situazione potesse degenerare. Un ringraziamento speciale all'USCA, con la dottoressa Claudia Ferrigno che si è mobilitata e a Valentino Fiorillo, con tutti i volontari della P.A. Colibrì, che si sono mobilitati per farmi avere il saturimetro a casa, i farmaci e per la loro somministrazione (3 interventi solo il 31 dicembre con il nostro lettore ha avuto anche una iniezione di medicinale sull'addome). Questa mia testimonianza vuole essere un campanello dall'arme di come da una situazione di normalità e di apparente salute si può entrare, in meno di 24 ore, in un incubo che, seppur durato pochi giorni, sembra essere stato di settimane. Ci sarà tempo e modi per ringraziare tutti, in questo momento la mia preghiera è di fare attenzione, se i casi dovessero aumentare come sto leggendo dalle pagine dei vostri giornali, non so quanto il sistema possa reggere. Aiutiamoli ad aiutarci, restiamo a casa il più possibile ed evitiamo luoghi potenzialmente di contagio. Grazie.»
Una testimonianza forte che ci sentiamo di condividere soprattutto perché, come il nostro lettore, ci sono persone in condizioni di salute pregresse già difficili e che potrebbero non essere così fortunati.
Come spesso ripete il nostro amico sindaco Andrea Reale, delegato alla sanità per la conferenza dei sindaci della Costa d'Amalfi: RESTATE A CASA e atteniamoci alle misure più stringenti così come abbiamo fatto nella prima fase. Presto avremo un'arma in più, quella del vaccino, riuscendo finalmente a uscire da questo brutto incubo.
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