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Tu sei qui: Storia e StorieAlfonso Bovino, per tutti Alifonso: dallo scugnizzo di "Paisà" alla riscoperta del passato cinematografico di Maiori /foto

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Alfonso Bovino, per tutti Alifonso: dallo scugnizzo di "Paisà" alla riscoperta del passato cinematografico di Maiori /foto

Nel centro anziani racconta alcuni aneddoti e si emoziona quando si rivede bambini nella pellicola di Roberto Rossellini

Inserito da (Admin), domenica 10 marzo 2024 17:07:27

Nel tranquillo centro anziani di Maiori, una piacevole serata in compagni è diventato un momento emotivamente toccante: Alfonso Bovino, classe 1935, il bambino protagonista del celebre film "Paisà" di Roberto Rossellini, ha rivissuto il suo passato cinematografico. Ieri, a distanza di parecchi decenni, Alifonso, come tutti lo conoscono, ricorda con nostalgia e una punta di emozione quella che fu la sua prima esperienza sul set del film che lo vide protagonista a soli 10 anni.

Bovino, con la spigliatezza che lo contraddistingueva da bambino e che gli valse il ruolo nello storico film, ha condiviso con i presenti ricordi e aneddoti. Le sue parole hanno evocato non solo momenti memorabili della sua interpretazione, ma anche il rapporto, non sempre idilliaco, con il regista Roberto Rossellini. A soli 8 anni, Bovino dimostrò un talento naturale e un'intraprendenza che rispecchiavano lo spirito dello scugnizzo napoletano, caratteristiche che lo resero ideale per il ruolo nel film.

Infatti Rossellini lo scritturò portandolo a Roma e facendolo comparire negli anni seguenti in pellicole come Au revoir Monsieur Grock, del 1950, e La madonnina d'oro del 1949.

Il percorso di Bovino nel mondo del cinema, che durò fino ai 15 anni, fu segnato da alti e bassi, come spesso accade nel rapporto tra giovani attori e il mondo del cinema. Il ritrovarsi, dopo tanti anni, nel centro anziani di Maiori, guardando il film che lo vide bambino, ha permesso a Bovino di riflettere su quella che fu un'esperienza unica e indimenticabile.

L'evento ha permesso non solo a Bovino, ma anche agli altri ospiti del centro, di immergersi in un pezzo di storia cinematografica italiana. Commentando particolari del film, Bovino ha rivelato curiosità e aspetti meno noti di quel periodo, regalando ai presenti un'esperienza arricchente che va oltre la semplice visione di un film.

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