Territorio e AmbienteAumento TARI, "Maioridinuovo": «Incapacità di gestire cosa pubblica con oculatezza»

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Aumento TARI, "Maioridinuovo": «Incapacità di gestire cosa pubblica con oculatezza»

«Al di là della forma - dicono Elvira D’Amato e Nicoletta Sarno - deve prevalere la sostanza nel “far quadrare i conti” e la sostanza è che troppo spesso il cittadino che paga, di fatto, deve accollarsi anche l'onere di chi non lo fa e magari da anni»

Inserito da (Maria Abate), lunedì 27 settembre 2021 17:04:31

«I dati di bilancio ci hanno indotto a sottolineare un'emergenza, quella di un necessario definitivo impegno di questa Amministrazione ad accertare e riscuotere le imposte non pagate cosi come gli affitti non incassati, per circa 3.000.000 di euro, a fronte di percentuali di recupero assolutamente insufficienti».

A dirlo, in merito al consiglio comunale di martedì 21 settembre, sono le consigliere di minoranza di "Maiori di nuovo", che hanno votato contro l'approvazione del bilancio consuntivo del 2020.

«Al di là della forma - dicono Elvira D'Amato e Nicoletta Sarno - deve prevalere la sostanza nel "far quadrare i conti" e la sostanza è che troppo spesso il cittadino che paga, di fatto, deve accollarsi anche l'onere di chi non lo fa e magari da anni».

«Nonostante e proprio perché si sono preannunciati ed applicati aumenti nella tassazione, l'Amministrazione, ad esempio con riferimento alla TARI, dovrebbe valutare le scadenze e le opportune rateizzazioni dei pagamenti secondo criteri di ragionevolezza. Gli aumenti, seppure legittimi, non sarebbero obbligati se la politica fosse capace di valorizzare i propri beni, di incassare i propri crediti e di condurre le spese pubbliche con maggiore oculatezza e prudenza», aggiungono.

E chiosano: «Abbiamo ribadito ancora una volta le riserve su quella che oramai è diventata "Incognita Miramare", il cui bilancio non è allegato a quello generale affinché emerga con chiarezza l'economicità delle scelte gestionali; una condizione di disavanzo della società partecipata, come confermato da parte del revisore dei conti, senza un accantonamento contabile, può infatti avere un impatto negativo sullo stesso bilancio comunale. Attendiamo ormai da tempo i dati e la documentazione relativa alla Miramare, che ci consentano di fare chiarezza e lo abbiamo ribadito in Consiglio. Se è vero che chi inquina paga, l'equità fiscale è un principio e non solo l'alibi di alcune scelte... intollerabile dimenticarsene proprio quando si devono "tirare le somme"».

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