Tu sei qui: Territorio e AmbienteIn spiaggia per rimuovere plastiche e rifiuti, l'eleganza tradisce la giovane stilista di Maiori /Foto
Inserito da (Admin), martedì 5 gennaio 2021 17:05:21
Ha provato a passare inosservata, mimetizzandosi con l'aiuto della mascherina e di un'anonima tuta da ginnastica nera, capelli raccolti, ed un piccolo involucro in tnt che conteneva guanti protettivi e 3 grosse buste per la raccolta dei rifiuti, la giovane donna che oggi ha ripulito da plastiche e rifiuti un bel tratto di spiaggia a Maiori, lungo la foce del fiume Reghinna.
Operazione quasi riuscita se non fosse stata tradita dal maxi cappotto in eco pelliccia stampata in bianco e nero, dallo sguardo gentile che da sempre la caratterizza e dalle movenze eleganti nell'indossare i guanti e nell'interloquire con alcuni astanti.
Marianna Cimini, stilista originaria della Costa d'Amalfi, ha scelto l'ora di pranzo per scendere in spiaggia e rimuovere, da sola, una grande quantità di plastica portata dalle mareggiate dei giorni scorsi. Sono in molti i giovani che, da Vietri a Positano, organizzati o in solitaria, decidono di dare il buon esempio attivandosi a difesa di quello che è il nostro bene più prezioso: il mare e l'ambiente.
Il tema della difesa del territorio è tra le priorità di Marianna. Tra gli ultimi post pubblicati sul suo profilo Facebok, quello del 3 settembre 2020, si schiera apertamente contro la costruzione della galleria tra Maiori e Minori: «Nel mio lavoro quando l'estetica è fine a se stessa, si riduce ad un arido e sterile esercizio di stile, oserei dire scolastico. Non è il corpo che deve adattarsi al vestito ma viceversa, è il vestito che si adatta al corpo, alle sue curve, alle sue imperfezioni che rendono ogni fisico unico. La costiera amalfitana è per me la più bella delle donne, col suo paesaggio unico, sinuoso, e tanto fragile. Qualsiasi "vestito" pensato per la bella costiera deve dunque adattarsi alle esigenze della delicata costa e non viceversa. Nel caso di progetti, come quello della galleria in costiera amalfitana tra Maiori e Minori (paesini che distano l'uno dall'altro meno di 500metri) o come quello della funicolare che dovrebbe collegare Minori a Ravello, ci troveremo davanti a "vestiti" malfatti, inadeguati nell'assecondare la naturale ed unica morfologia della costiera. Prendersi cura di quello che c'è tutelandolo, e proteggendolo tutto l'anno, con senso critico, e non imbellettandolo solo d'estate per un turismo mordi e fuggi, dovrebbe essere l'unico progetto in cui gli sforzi di tutti i paesi delle costiera dovrebbero confluire!»
Foto: J.d. Vesper
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