Tu sei qui: Territorio e AmbienteLa pineta di Capo d'Orso: le considerazioni di Gioacchino Di Martino sull’attuale stato di degrado
Inserito da (admin), giovedì 19 dicembre 2019 19:36:23
da un post social di Gioacchino Di Martino
A prescindere dalla inusitata violenza dei fenomeni meteorologici che ci coinvolgono in questi ultimi tempi, è un fatto che fino a qualche decennio fa si interveniva con maggiore consapevolezza della delicatezza del territorio sul quale si operava. Allora si piantavano alberi o comunque si curava il bosco per frenare a monte il rischio di frane e smottamenti e indipendentemente dal tenore del giudizio sulle essenze vegetali utilizzate era ed è da apprezzare il principio che presiedeva alle attività di messa in sicurezza. Veniva cioè riconosciuto il valore assolutamente indispensabile degli alberi e della vegetazione in generale per un contrasto efficace al dissesto idrogeologico. Del resto la stessa pineta nella quale si è verificato l'ultimo episodio franoso nell'area di Capo d'Orso è frutto di un intervento di rimboschimento attuato alcuni decenni fa dall'allora Comunità Montana Penisola Amalfitana.
La fine, conseguente alla trasformazione della struttura territoriale delle Comunità montane, delle operazioni di manutenzione periodica nell'area boschiva ha coinciso con l' inizio ad una serie di incendi, quasi tutti dolosi, con conseguente inarrestabile degrado, ambientale, paesaggistico, idrogeologico dell'intero versante che incombe sulla Statale 163 Amalfitana.
In uno scenario così fosco che non riguarda solo l'area di Capo d'Orso ma l'intera Costiera credo che sia indispensabile cambiare in modo radicale l'approccio al problema. Non più, quindi, solo costosi e tutto sommato non risolutivi interventi postumi di imbalsamazione di costoni e falesie trasformati in mummie metalliche da reti sempre più appariscenti ma ricorrendo soprattutto a misure di prevenzione.
Nel nostro caso potrebbe significare:
1) aumento dell'attenzione nei confronti degli incendi boschivi dolosi ricorrendo anche a sistemi di video sorveglianza (inaccettabile che nel mese di agosto di quest'anno, sempre in ore notturne e a poca distanza dall'abitato vengano appiccati ben cinque incendi notturni nella stessa area di Lama- San Vito senza adeguate iniziative di contrasto).
2) interventi per agevolare la ricostituzione della protezione vegetale, sia attraverso operazioni di bonifica delle aree incendiate sia ricorrendo a vere e proprie operazioni di rimboschimento con l'utilizzo, ovviamente, di rappresentanti della flora tipica della Costa d'Amalfi.
Quelle descritte sono solo alcune delle azioni che potrebbero essere intraprese nell'ambito di un auspicabile (o meglio indispensabile) progetto complessivo di tutela e recupero dei pregi essenziali e insostituibili del nostro territorio. Tutto ciò anche in considerazione del valore sempre più elevato che l'ambiente naturale e il paesaggio assumono in direzione del più importante settore dell'apparato economico della Costiera amalfitana cioè quello turistico sempre più interessato all'attività di conoscenza della realtà locale.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Maiori News!
Scegli il tuo contributo con
rank: 10478104
È stato formalizzato il rinnovo del contratto di igiene urbana del Comune di Maiori in favore di Miramare Service Srl, con scadenza fissata al 31 maggio 2030. Presenti, presso uno studio notarile di Salerno, per Miramare Service srl, l'Amministratore Unico, Ing. Carmine La Mura, e per il Comune di Maiori,...
Nonostante i dati ufficiali attestino la buona qualità delle acque in Costiera Amalfitana, l'emergenza ambientale è sotto gli occhi di tutti. Il mare continua a restituire segnali d'allarme: chiazze sospette, odori nauseabondi, episodi di inquinamento localizzato che sfuggono ai monitoraggi ufficiali...
La tutela della Grotta dell'Annunziata, tra i luoghi più suggestivi — e al tempo stesso meno conosciuti — della Costiera Amalfitana, torna al centro del dibattito pubblico. A riaccendere l'attenzione è l'appello del Comitato referendario Maiori-Minori, che si oppone nuovamente, con forza, al progetto...
Un lettore ci segnala la mancanza di cestini per i rifiuti aMaiori, una problematica che impatta direttamente sul decoro urbano e sull'ambiente. Egli puntualizza di aver già segnalato oltre un anno fa al vicesindaco la grave carenza di contenitori per la raccolta dei rifiuti, in particolare sul Corso...
Con l'inizio della stagione balneare, torna sotto i riflettori la questione della qualità delle acque in Costiera Amalfitana. In particolare, a Maiori, negli ultimi giorni, si sono moltiplicate le segnalazioni di mare sporco, con chiazze sospette, schiume galleggianti e rifiuti in superficie che stanno...