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"Maiori di nuovo" vota contro Regolamento sulle spiagge libere: «100 posti per 5mila residenti sono pochi»

«Senza considerare, come è già accaduto in passato, che ai residenti viene spesso detto che gli spazi ad essi riservati sono già stati occupati e magari sono stati destinati dal concessionario ad una clientela pagante», osservano D’Amato e Sarno

Inserito da (Maria Abate), mercoledì 23 giugno 2021 10:13:18

«Poco più di 100 posti da dividere per 5000 residenti ci sembrano decisamente pochini». A dirlo sono le consigliere di minoranza Elvira D'Amato e Nicoletta Sarno, in merito ai «posti nelle spiagge libere che a Maiori sono stati messi a disposizione, tra l'altro a pagamento di una somma seppure irrisoria, di chiunque non può permettersi di pagare sedie ed ombrelloni su uno stabilimento balneare».

«Crediamo che una persona nata e vissuta in un posto abbia pieno diritto di usarne le spiagge libere, nel rispetto delle norme di sicurezza anti-covid, senza ulteriori restrizioni rispetto a quelle già subite dovendosi privare di quelle date in concessione demaniale permanente agli stabilimenti», dichiarano le consigliere di #Maioridinuovo.

Secondo la minoranza, il Comune avrebbe dato in gestione le spiagge libere a causa delle «centinaia di migliaia di euro da recuperare dalla evasione delle imposte locali e dalla presumibile sottrazione delle tasse di soggiorno». Ma, dicono le consigliere, non si può fare cassa «sottraendo un diritto ai cittadini, soprattutto quelli meno abbienti».

«Senza considerare, come è già accaduto in passato, che ai residenti viene spesso detto che gli spazi ad essi riservati sono già stati occupati e magari sono stati destinati dal concessionario ad una clientela pagante», osservano D'Amato e Sarno.

«È una questione di sensibilità civile che chi amministra deve avere. Per queste ragioni in Consiglio comunale il nostro voto sul Regolamento sulle spiagge libere è stato contrario. Per ora al cittadino non rimane che confidare su un sistema di prenotazione tramite App e qualche infopoint nostrano... Che le tecnologie ci assistano!!!», chiosano.

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