Tu sei qui: Territorio e AmbienteMaiori, parla la cliente del centro estetico: “Additata come untrice. Non sapevo di essere positiva”
Inserito da (Maria Abate), venerdì 23 ottobre 2020 08:41:37
Quando, ieri mattina, il sindaco di Maiori Antonio Capone ha chiuso un centro estetico perché una cliente che l'aveva frequentato era risultata positiva al Covid-19, un po' tutti si sono fatti delle domande. Come accade nei piccoli paesi sono iniziate a trapelare alcune ipotesi ed è uscito fuori che la ragazza nonostante sapesse della propria positività avesse deciso comunque di andare all'appuntamento prenotato al centro estetico.
In realtà, la ragazza non è legata a nessuno dei contagi già attestati, né tantomeno a un contatto indiretto: il tampone l'aveva fatto di sua spontanea volontà, per scrupolo, prima di recarsi a una cerimonia fuori regione. La sua premura avrebbe dovuto essere quella di non recarsi al centro estetico prima di ricevere l'esito del tampone. Ma è chiaro che lei fosse convinta di non esserlo e ci ha tenuto a fornirci la sua versione, che riportiamo di seguito.
Mi presento, sono la ragazza che "se ne va al centro estetico pur essendo positiva". Sono di Maiori ma, ormai da sei anni, vivo al nord Italia, a Milano.
Ecco la mia storia. Sono tornata il 12 ottobre e avevo in programma di fermarmi qui, a Maiori, a casa mia, fino al 23 ottobre, oggi appunto.
Nel weekend avrei dovuto prendere parte ad una cerimonia in un'altra regione (regione in cui, per inciso, è ancora possibile svolgerle). Considerato il delicato momento storico che stiamo attraversando e di cui tutti siamo purtroppo a conoscenza, ho deciso di sottopormi a tampone in maniera del tutto volontaria e precauzionale; sono, quindi, stata inserita nella lista e martedì, volontariamente e TOTALMENTE ASINTOMATICA (no febbre, no perdita gusto, no mal di testa, no raffreddore, no mal di gola) mi sono sottoposta a tampone.
Ero convinta di risultare negativa (mia mamma, ad esempio, è negativa), nessun dubbio, tanto che avevo già addirittura acquistato i biglietti del treno.
Inoltre, non essendo presente in alcuna catena delle persona contagiate, non essendo venuta a contatto con alcun positivo, ed essendomi, pertanto, sottoposta volontariamente al tampone e totalmente asintomatica, non ero tenuta a restare a casa.
Comunque, io sto bene, per fortuna la mia catena dei contatti si conta sulle dita di una mano, perché non sono un'incosciente.
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