Tu sei qui: PoliticaDepuratore a Maiori non sarà rimesso in discussione, confronto Ruggiero-Capone in Consiglio Comunale
Inserito da (Maria Abate), mercoledì 17 marzo 2021 11:09:57
Ieri, come richiesto dai consiglieri di minoranza, nel Consiglio Comunale di Maiori si è parlato del depuratore consortile che dovrebbe sorgere nell'oasi del Demanio. I consiglieri di opposizione hanno infatti chiesto di essere coinvolti nella verifica delle fasi di procedura per la realizzazione del depuratore e prendere in considerazione le altre possibilità, quali la condotta sottomarina come progettata da Ausino Spa.
La maggioranza guidata dal sindaco Antonio Capone non ha voluto interrompere e rivedere la procedura in atto, per cui - per ora - il progetto del depuratore consortile Maiori-Minori si realizzerà così come concepito. 8 a 5 il voto finale: l'assessore Mario Ruggiero, come aveva già comunicato in una lunga lettera, ha votato no.
«Io - ha detto Ruggiero - avevo preparato pure un discorso da leggere oggi in Consiglio comunale, ma dopo aver ascoltato gli interventi di Elvira e Salvatore penso sia anche inutile, perché sono stati davvero esaurienti. Voi mi conoscete, come sono solito scherzare sono anche solito esporre i problemi. Alla riunione dello scorso 1° marzo a cui sono arrivato tardi, ho avuto comunque modo di ascoltare alcune risposte del tecnico della Provincia di Salerno che mi hanno fatto riflettere: l'architetto Cavaliere mi ha detto che è stato lui a decidere di aggiungere Atrani, Scala e Ravello al progetto e per me non è legittimo, avremmo dovuto deciderlo noi. Ho chiesto più volte ai miei colleghi se fosse vero che anche questi paesi fossero stati inglobati nel progetto e mi è stato sempre risposto che erano tutte chiacchiere. Chiedo perciò che venga rimesso tutto in discussione. Anche i cittadini sono molto preoccupati ed è nostro dovere ascoltarli. Quanto a me, non lascerò la maggioranza, ma non posso restare zitto se non la penso come il resto del gruppo sull'argomento».
«Non è stata mai sentita - ha replicato il sindaco al termine degli interventi - l'esigenza della depurazione a Maiori, tanto che nel 2015 arrivò la Procura a sequestrare l'impiantino che abbiamo a Costa d'Angolo. Noi ogni giorno perpetriamo un reato ambientale e se la Regione ha deciso di finanziare la depurazione è una cosa importante. Poi si è messo in mezzo questo Comitato, che è fatto da quelle persone che stavano facendo realizzare quel famoso depuratore a Costa d'Angolo. Oggi è un momento particolare per Maiori perché significa affrontare un problema, assumerci le responsabilità. Chi propone la condotta, ha ponderato che ai 100mila abitanti di Salerno andranno aggiunti altri 40mila abitanti? E poi, ma quanto costa un domani a un figlio mio la manutenzione di una condotta lunga chilometri? E se si rompe vi rendete conto del disastro ambientale, dell'inquinamento marino che distruggerebbe anche la nostra economia balneare? Mia moglie l'altro giorno mi ha chiesto: "Ma perché ci prendiamo la cacca degli altri comuni?". Domanda lecita, ma tutto deve essere rapportato all'intera Costa d'Amalfi: è più giusto per la Costiera avere tanti depuratori o un unico depuratore? I costi sono costi di ambito, quindi noi di Maiori paghiamo anche quelli di Amalfi. Se facciamo un unico depuratore si riducono i costi per i cittadini. Inoltre, pur aggiungendo gli altri comuni la dimensione del depuratore non cambia: il tubo è lo stesso. E Tramonti porta a Maiori reflui già depurati, semplicemente aggiungendo un tubo non li scarica più nell'alveo del fiume».
«Le opposizioni hanno chiesto di ridare centralità all'organo istituzionale deputato all'indirizzo politico ed amministrativo del Comune, il Consiglio comunale, da troppo tempo estromesso dalle sue funzioni in merito alle decisioni da prendere sulla realizzazione del depuratore per Maiori. Abbiamo proposto di procedere con urgenza alla revisione di tutte le procedure in corso e di analizzare doverosamente le proposte alternative sulla realizzazione di una condotta sottomarina pervenute sin dal 2016 all'Amministrazione di Maiori, ma anche di chiedere alla Provincia che sta conducendo il progetto di valutare la sospensione di ogni procedura in atto per non ipotecare definitivamente il nostro territorio. La maggioranza, ad eccezione dell'Assessore Mario Ruggiero, ha precluso ancora una volta questa opportunità di democrazia», ha dichiarato al termine del Consiglio la capogruppo di #Maioridinuovo,Elvira D'Amato.
Per il gruppo "Idea Comune", rappresentato da Salvatore Della Pace e Marco Cestaro, la battaglia continua: «Solo bugie. Sfacciatamente in consiglio comunale l'assessore ai lavori pubblici, Chiara Gambardella, ha dichiarato che non è in atto nessuna gara d'appalto da parte della provincia di Salerno sul depuratore. Inoltre, sarà sua cura in consiglio comunale confrontare i due progetti: quello della Provincia e quello della condotta. Tutto ciò è falso. Il dato sconcertante è che in consiglio comunale tutta la maggioranza, se si esclude il coraggioso comportamento di Mario Ruggiero, nessuno sapeva di quello che si stava discutendo. Le bugie, caro Tonino, hanno le gambe corte: sostenere che a fronte del depuratore consortile al servizio di più comuni c'è la concreta possibilità di ricevere cospicui finanziamenti, da te non ce lo aspettavamo. Il nostro territorio non può essere oggetto di baratto, e tu che rappresenti il paese dovresti esserne l'alfiere, invece ti presti a piccoli espedienti che non ti fanno onore. Ci batteremo semplicemente perché amiamo Maiori. Ci riserviamo di continuare in ogni sede a tutelare gli interessi della nostra comunità e saremo pronti altresì a scendere in piazza con manifestazioni non violente per sensibilizzare tutti i cittadini. Siamo ben lieti di essere vicini al comitato "Tuteliamo la costiera amalfitana" e ai cittadini che hanno sottoscritto pubblicamente la petizione».
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