Territorio e Ambiente“Maiori chiama chi ama Maiori”, domenica 11 aprile la protesta contro il depuratore consortile

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“Maiori chiama chi ama Maiori”, domenica 11 aprile la protesta contro il depuratore consortile

Una battaglia che diventa ancora più sentita dopo la dichiarazione del RUP, l’architetto Cavaliere, secondo cui: «Sia il sindaco di Maiori che quello di Minori hanno costantemente seguito, supportati dai propri tecnici, le fasi di realizzazione del progetto al fine di ottimizzarne tutti gli aspetti ricadenti nei propri territori»

Inserito da (Maria Abate), giovedì 8 aprile 2021 09:19:06

Come annunciato da Maiori News lo scorso 6 aprile, il Comitato "Tuteliamo la Costiera Amalfitana" ha promosso e organizzato una pubblica manifestazione contro il Depuratore Consortile di Maiori.

Con lo slogan "Maiori chiama chi ama Maiori" il Comitato chiama tutti i cittadini, i rappresentanti politici, gli enti e le associazioni che hanno a cuore la tutela della Costiera amalfitana e condividono la battaglia del Comitato contro «quei progetti inutili e dannosi, mediante i quali si considera la Costiera "un pollo da spennare" più che "un ecosistema da tutelare"».

La manifestazione si terrà domenica 11 aprile sul lungomare di Maiori, alla foce del fiume Reghinna Maior, nei pressi del monumento a S. Maria a Mare, a partire dalle 10.30.

Una battaglia che diventa ancora più sentita dopo la dichiarazione del RUP, l'architetto Cavaliere, secondo cui: «Sia il sindaco di Maiori che quello di Minori hanno costantemente seguito, supportati dai propri tecnici, le fasi di realizzazione del progetto al fine di ottimizzarne tutti gli aspetti ricadenti nei propri territori».

Eppure, il sindaco Antonio Capone lo scorso 16 gennaio aveva rilasciato una dichiarazione al quotidiano "La Città di Salerno" in cui affermava che: «Il soggetto attuatore è la Provincia di Salerno. La procedura e quelli che saranno i progetti definitivi sono in capo alla Provincia di Salerno. Noi non abbiamo contezza».

I cittadini, dunque, si sentono presi in giro dalla mancata chiarezza dell'Amministrazione comunale, che aveva sempre dichiarato che il depuratore dovesse servire soltanto i comuni di Maiori e Minori.

Al momento si registrano già numerose e importanti adesioni tra parlamentari, consiglieri regionali e provinciali, gruppi consiliari di Maiori e della Costiera, Associazioni e gruppi civici.

 

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