Tu sei qui: Territorio e AmbienteCalendario venatorio sospeso: il Tar boccia ancora la Regione Campania
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), lunedì 9 settembre 2024 17:15:14
Il Tar Campania torna a bocciare la Regione sul tema della caccia. Questa volta, la sospensione del calendario venatorio è arrivata dopo le motivazioni aggiuntive presentate dalle associazioni ambientaliste. A commentare con durezza la vicenda è Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Lega, che non risparmia critiche all'operato della giunta regionale guidata da Vincenzo De Luca e all'assessorato di Nicola Caputo.
"Ancora una volta - spiega Tommasetti - i giudici hanno sconfessato il lavoro della giunta, mettendo in evidenza come il Team Caccia Campania, costituito da persone tutt'altro che esperte, abbia portato a una serie di errori procedurali. Questo ennesimo stop è una mazzata per i cacciatori, che devono affrontare ritardi e complicazioni ogni anno a causa dell'inadeguatezza della Regione".
Secondo il consigliere, la sospensione arriva dopo che il calendario venatorio era già stato approvato con due mesi di ritardo, segno di una gestione inefficace da parte delle istituzioni. "Il Tribunale amministrativo - continua Tommasetti - ha accolto le motivazioni presentate il 7 settembre, aggiungendo ulteriori ostacoli a una stagione già compromessa".
Tommasetti ricorda inoltre il supporto offerto dalla Lega e dal centrodestra nel cercare di salvare la situazione, approvando in Consiglio regionale il Piano faunistico venatorio, nonostante le spaccature all'interno della maggioranza e l'opposizione del Movimento 5 Stelle. "Non è accettabile che ogni anno si ripresentino gli stessi problemi. La caccia è un'attività regolamentata dalla legge e la Regione ha il dovere di amministrarla correttamente. Mi auguro - conclude - che si corra ai ripari al più presto, mettendo fine a quello che ormai è diventato un vero calvario per i cacciatori".
A esprimersi in merito anche il senatore Antonio Iannone, Commissario Regionale di Fratelli d'Italia in Campania, che dichiara: "È paradossale che De Luca e il suo assessore Caputo continuino a ricevere bocciature da parte del TAR per quanto concerne l'attività venatoria in Campania, prendendo di fatto in giro tutti i cacciatori, ancora una volta danneggiati dalla superficialità della Giunta regionale. La questione presenta davvero contorni poco chiari: delibere annullate dal Tribunale Amministrativo Regionale mentre il governatore campano sembra rassegnarsi all'evidenza, quasi a voler dire: non è colpa mia; è colpa dei giudici del Tar che hanno sospeso nuovamente la caccia in Campania. La solita sceneggiata tipicamente deluchiana per non addossarsi responsabilità e tentare di far ricadere le colpe sugli altri. È ormai chiaro che la Regione sbaglia di proposito in modo tale che il Tar disponga l'annullamento delle delibere. Un gioco a perdere che penalizza evidentemente solo la caccia e i cacciatori. De Luca conferma ancora una volta la sua totale inadeguatezza al ruolo che ricopre, mentre l'assessore Nicola Caputo farebbe bene a dimettersi immediatamente".
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