Tu sei qui: PoliticaDepuratore a Maiori, “Idea Comune” spera nel Consiglio comunale: «Non basterà un’alzata di mano a danneggiare per sempre la comunità»
Inserito da (Maria Abate), martedì 2 febbraio 2021 12:27:19
«Maiori sarà il centro di raccolta di tutte le acque luride dei Paesi della Costa, con il depuratore ubicato nel Demanio; e, come già in parte avviene, si allargherà la raccolta dei rifiuti solidi urbani coinvolgendo altre municipalità, con destinazione ovviamente sempre Demanio. Il Sindaco sostiene di dare così più prestigio a Maiori. Noi, semplificando all'osso, affermiamo, con cognizione di causa, che Maiori rischia di diventare la pattumiera dell'intera Costa e il terminale di tutta la "cacca" che produce la Divina».
È così che il gruppo consiliare "Idea Comune" di Maiori torna sull'argomento dibattuto del depuratore consortile.
Recentemente il sindaco Antonio Capone aveva rilasciato una dichiarazione al quotidiano "La Città di Salerno" in cui affermava: «Il soggetto attuatore è la Provincia di Salerno. È nata una polemica per la richiesta di documenti dei quali non siamo in possesso. [...] Nel 2016 individuammo l'ubicazione del depuratore che avrebbe servito Maiori e Minori in località Demanio, votato all'unanimità in consiglio comunale. Non abbiamo fatto altro che dare l'assenso alla Provincia di Salerno rispetto alla costruzione dell'impianto e ora la Provincia sta andando avanti».
Una situazione che ha trovato il disappunto anche del gruppo consiliare di minoranza "Maiori di nuovo", che dichiarava: «Non è così che funziona la gestione della cosa pubblica. Il comitato "Tuteliamo la Costiera Amalfitana" chiede accesso alla documentazione che riguarda la realizzazione del depuratore consortile a Maiori e viene respinto al mittente. Se le azioni degli amministratori procedono alla rinfusa come si fa a rendere conto al paese?».
Ma i consiglieri di minoranza Salvatore Della Pace e Marco Cestaro sperano nel luogo democratico per eccellenza, il Consiglio comunale. «Per fortuna - scrivono - resta il Consiglio comunale, se ci saranno confronti seri, argomentazioni forti, i dodici consiglieri e il Sindaco potranno imprimere un'accelerazione alle cose giuste e utili per Maiori (e l'intera vallata); e modificare scelte che danneggiano per sempre la nostra comunità, dal punto di vista sociale, economico e ambientale. Segnali positivi già si intravedono: in Consiglio comunale si discute, e non si esaurisce il provvedimento con una semplice alzata di mano. La politica disinteressata può fermare alcune scelte pericolose, addirittura nocive al territorio e a tutti i Maioresi».
«Tonino, Sindaco, quando parli di Maiori di ieri ti invitiamo a riflettere quel che dice appunto il proverbio cinese: "chi prende l'acqua dal pozzo non dovrebbe mai dimenticare chi ha scavato quel pozzo"», chiosano.
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